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Misurazione dell’umidità nella carta: una guida

L’umidità è uno dei parametri più critici nella produzione e nel controllo qualità della carta. Un livello di umidità non corretto può compromettere spessore, rigidità, peso, stabilità dimensionale e stampabilità. Per garantire prestazioni costanti e conformità agli standard internazionali, è essenziale operare una misurazione dell’umidità della carta con strumenti affidabili e secondo metodi normati.

In questo articolo vedremo perché è importante il controllo dell’umidità, quali sono i metodi di misura standard e quali strumenti utilizzare per ottenere dati precisi e ripetibili.

Perché fare una misurazione dell’umidità nella carta

La carta è un materiale igroscopico, ovvero tende ad assorbire o rilasciare umidità in base alle condizioni ambientali. 

Anche una piccola variazione può influire su:

  • Dimensioni: rigonfiamento o restringimento del foglio

  • Proprietà meccaniche: trazione, flessibilità, spessore

  • Grammatura apparente e densità

  • Stampabilità e assorbimento inchiostro

  • Stabilità durante la trasformazione e la laminazione

Controllare l’umidità è dunque indispensabile in ogni fase del ciclo produttivo: dalla produzione del foglio al confezionamento finale.

Umidità standard di riferimento

La maggior parte delle norme internazionali definisce una condizione standard per i test di laboratorio: temperatura (23 °C ± 1 °C), umidità relativa (50 % ± 2 %) e norme di riferimento (ISO 187 – Paper, board and pulps – Standard atmosphere for conditioning and testing; TAPPI T402 – Standard conditioning and testing atmospheres).

Prima di qualsiasi prova fisico-meccanica, la carta deve essere condizionata in queste condizioni per almeno 24 ore.

Metodi di misurazione dell’umidità

Metodo gravimetrico (essiccazione in forno)

È il metodo di riferimento (norma ISO 287). Procedura: si pesa un campione in condizioni ambientali note, si essicca in forno a 105 °C ± 2 °C fino a peso costante, si calcola l’umidità come differenza di peso percentuale.

I vantaggi? Elevata precisione e conformità normativa.

I limiti? Si tratta di un metodo distruttivo che richiede tempo e attenzione.

Metodo a infrarossi

Utilizza sensori IR che rilevano la quantità di radiazione assorbita dall’acqua nel materiale.

I vantaggi? Parliamo di un metodo rapido e non distruttivo, che può essere utilizzato in linea sul processo produttivo. 

I limiti? Necessita di calibrazione frequente ed è sensibile alle variazioni di grammatura e composizione.

Metodo capacitivo o a microonde

Misura la variazione di costante dielettrica del materiale in funzione del contenuto d’acqua.

I vantaggi? Letture immediate e possibile uso sia in laboratorio sia in linea.

I limiti? Accuratezza inferiore rispetto al metodo gravimetrico.

Metodo con igrometro portatile

Strumenti pratici per misure rapide e indicative. Ideali per controlli di routine e stoccaggio.

I vantaggi? La portatilità e la velocità. Inoltre, non è richiesta alcuna preparazione del campione.

I limiti? Non adatto per analisi di laboratorio ad alta precisione.

Strumenti consigliati per la misurazione dell’umidità nella carta

Nel laboratorio cartario, gli strumenti più diffusi per la misura dell’umidità sono:

  • Forni da laboratorio con bilancia di precisione (per metodo gravimetrico)

  • Sensori IR da banco o in linea

  • Igrometri capacitivi portatili

  • Condizionatori climatici per stabilizzare temperatura e UR

È fondamentale che gli strumenti siano tarati periodicamente e conformi agli standard ISO/TAPPI.

Best practice operative: alcune indicazioni 

misurazione dell’umidità nella carta

Condizionare sempre i campioni prima della misura; evitare correnti d’aria o fonti di calore durante la pesata; utilizzare campioni rappresentativi del lotto; registrare temperatura e umidità relativa ambientale; eseguire controlli periodici sul forno e sulla bilancia.

L’importanza del controllo continuo

Nelle cartiere moderne, l’installazione di sensori in linea consente di monitorare costantemente l’umidità durante la produzione, correggere automaticamente le condizioni di essiccazione, migliorare la stabilità e l’uniformità del prodotto.

Questa integrazione contribuisce a ridurre gli scarti e ottimizzare l’efficienza produttiva.

Misurazione dell’umidità nella carta: hai bisogno di noi?

Affidarsi a un partner esperto come Enrico Toniolo S.r.l. significa poter contare su: 

  • Consulenza nella scelta dello strumento ideale

  • Ampia gamma di soluzioni di misura: gravimetriche, IR, capacitive

  • Servizi di noleggio, taratura e manutenzione

  • Formazione per l’uso corretto e la gestione dei dati

La misurazione dell’umidità nella carta è un elemento imprescindibile del controllo qualità.
Solo con strumenti affidabili e procedure standardizzate è possibile garantire prodotti stabili, performanti e conformi agli standard internazionali.

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abrasione test
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Test carta: la resistenza all’abrasione

Nel settore cartario, uno dei parametri fondamentali per valutare la resistenza e la durabilità del prodotto è la resistenza all’abrasione. Questo test carta consente di misurare la capacità del materiale di sopportare sfregamenti, graffi e usura durante le fasi di stampa, trasformazione e utilizzo finale.

Che si tratti di carta da stampa, cartoncino da imballaggio o carta speciale, il test di abrasione è essenziale per garantire qualità costante e conformità agli standard richiesti dal mercato.

Nell’articolo ti spiegheremo cosa misura il test di abrasione, quali sono le principali procedure di prova e quali strumenti scegliere per ottenere risultati affidabili.
Cominciamo?

Cos’è il test di abrasione sulla carta

Il test di abrasione valuta la resistenza del materiale al logoramento superficiale causato da sfregamenti meccanici. 

Durante la prova, il campione di carta viene sottoposto a movimenti ripetitivi contro un materiale abrasivo (o contro un altro campione), e si osservano le modifiche che si verificano. Esse possono consistere in: perdita di materiale, variazioni di colore, perdita di stampa o rivestimento, alterazioni superficiali.

Questo test è particolarmente importante per etichette e imballaggi, che subiscono sfregamenti in fase logistica; carta stampata, per la quale è essenziale evitare abrasione del colore; carta patinata o plastificata, per controllare la tenuta del rivestimento; cartoncini da packaging e carta monolucida, nei quali la finitura estetica è cruciale.

Test carta: perché è importante

Eseguire regolarmente test di abrasione consente di verificare la qualità del rivestimento (coating, verniciatura, patinatura), prevedere le prestazioni del prodotto finale in condizioni reali, ridurre i reclami e migliorare la soddisfazione del cliente, ottimizzare i processi di produzione (individuando difetti precoci), conformarsi agli standard internazionali (es. TAPPI T476, ISO 8251).

Principali metodi e standard di prova

Le normative internazionali definiscono i metodi più diffusi per il test di abrasione sulla carta:

  1. Metodo Taber (ASTM D4060, TAPPI T476). Utilizza un abrasimetro rotazionale (Taber Abraser). Il campione ruota contro ruote abrasive con carichi definiti: dopo un numero prestabilito di cicli, si misura la perdita di massa.
    Indicato per carte rivestite, film, cartoncini e materiali compositi.

  2. Metodo Sutherland. Simula lo sfregamento lineare tra due superfici. Viene utilizzato per test di resistenza allo sfregamento della stampa, ed è particolarmente diffuso per etichette, packaging e stampa offset.

  3. Metodo di abrasione secco/umido. Permette di valutare la resistenza della carta in condizioni ambientali diverse. Per questo motivo, è utile per carte destinate a impieghi “umidi” (tissue, carte tecniche). 

Test carta: strumenti consigliati

Abrasimetria di laboratorio

Gli strumenti più diffusi includono Taber Abraser (per test rotazionali standardizzati), Sutherland Rub Tester (per test di sfregamento lineare), Martindale Abrasion Tester (adatto per tessuti e materiali morbidi), Abrasimetri personalizzati (configurabili in base al tipo di carta e applicazione).

Tutti gli strumenti devono garantire pressione costante, consentire regolazione dei cicli e dei carichi, essere conformi alle norme ISO/TAPPI applicabili.

Come interpretare i risultati

Il risultato del test viene espresso in: perdita di massa (mg) dopo un numero di cicli, numero di cicli fino a rottura, valutazione visiva del danno (scala qualitativa o colorimetrica).

Un valore più basso di perdita di massa indica maggiore resistenza all’abrasione.

È importante ripetere le prove su più campioni e in condizioni ambientali controllate (temperatura e umidità) per garantire la ripetibilità.

Test carta: criteri di scelta dello strumento

Quando si sceglie un abrasimetro per carta, considera il tipo di carta o materiale, le norme di riferimento (ISO, TAPPI, ASTM), la tipologia di test (rotazionale, lineare, umido/secco), il livello di precisione richiesto, la possibilità di integrazione con software di analisi dati e, infine, il servizio di taratura e manutenzione.

L’importanza di un partner tecnico

Affidarsi a un fornitore esperto come Enrico Toniolo S.r.l. significa poter contare su:

  • consulenza personalizzata nella scelta dello strumento

  • ampia gamma di abrasimetri certificati

  • servizi di noleggio, taratura e manutenzione

  • supporto tecnico e formazione per l’utilizzo corretto

Il test di abrasione sulla carta è un elemento chiave del controllo qualità nel settore cartario. Garantire una corretta resistenza all’usura significa offrire prodotti più affidabili, durevoli e conformi agli standard.

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