Porosimetro
No Comments

Porosità del foglio: come e perché misurarla

Nel settore cartario, la porosità del foglio è uno dei parametri chiave per valutare la qualità e le prestazioni funzionali della carta. Da essa dipendono caratteristiche fondamentali come l’assorbimento, la stampabilità, la traspirabilità e persino la resistenza meccanica del prodotto.

Misurare correttamente la porosità è essenziale per controllare il processo produttivo, garantire la conformità alle norme e ottimizzare l’utilizzo del materiale in applicazioni industriali e di stampa.

In questo articolo scopriremo cosa si intende per porosità della carta, perché è importante misurarla, quali metodi e strumenti utilizzare e come interpretare correttamente i risultati.

Cos’è la porosità della carta?

La porosità rappresenta la capacità del foglio di lasciar passare aria o gas attraverso la propria struttura in un determinato intervallo di tempo.

Dipende da diversi fattori. Come la fibrazione e composizione della pasta (fibra lunga/corta), i trattamenti superficiali subiti (patinatura, collatura), la pressione e calandratura nel processo di produzione, la grammatura e lo spessore del foglio.

Una carta più porosa presenta una struttura più aperta, mentre una carta meno porosa (più densa) offre una barriera all’aria maggiore.

Perché misurare la porosità del foglio è importante

La misurazione della porosità è fondamentale perché influenza l’assorbimento dell’inchiostro (stampabilità offset, inkjet), la permeabilità all’aria (imballaggi, filtri, carte tecniche), il comportamento nei processi di coating e laminazione, la stabilità dimensionale e la qualità superficiale della carta, il controllo qualità e uniformità tra lotti di produzione

Una porosità costante è indice di buon controllo del processo produttivo.

Norme e standard di riferimento

Le principali norme internazionali per la misurazione della porosità della carta includono:

  • ISO 5636 – Paper and board – Determination of air permeance (medium range)

  • TAPPI T460 – Air resistance of paper (Gurley method)

  • TAPPI T536 – Air permeance (Bendtsen method)

Ogni metodo si basa su principi diversi, ma tutti misurano il tempo o la portata d’aria necessaria a passare attraverso una determinata superficie.

I principali metodi di misurazione della porosità del foglio

Metodo Gurley

Misura il tempo (in secondi) necessario per far passare 100 ml di aria attraverso il campione a una pressione costante.

Indicato per carte con bassa permeabilità (alta resistenza all’aria).

Maggiore tempo = minore porosità

Metodo Bendtsen

Misura la portata d’aria (ml/min) che attraversa il foglio a pressione costante.

Adatto per carte più porose o rivestite.

Maggiore portata = maggiore porosità

Metodo Sheffield

Simile al Bendtsen, ma con condizioni di pressione e geometrie diverse. Viene utilizzato per carte patinate e carte da stampa fine.

Strumenti di misura

Gli strumenti più utilizzati nei laboratori cartari includono: porosimetri Gurley (manuali o automatici), porosimetri Bendtsen (digitali, a canali multipli), analizzatori Sheffield e sistemi automatici di controllo qualità in linea, per monitorare la porosità durante la produzione.

Gli strumenti moderni permettono registrazione dei dati, statistiche automatiche e tracciabilità completa.

Best practice operative: alcune indicazioni

Condizionare i campioni a 23 °C e 50% UR prima della prova (ISO 187)

Tagliare i provini senza danneggiare i bordi

Eseguire più misure su aree diverse del foglio

Calibrare periodicamente lo strumento

Registrare ogni dato per lotti e macchine di produzione

Affidati a un partner esperto porosità del foglio

La scelta del metodo e dello strumento più adatto dipende dal tipo di carta e dallo scopo della misura. 

Con Enrico Toniolo S.r.l. puoi contare su una consulenza tecnica specializzata, un’ampia gamma di porosimetri certificati ISO e TAPPI, servizi di noleggio, taratura e manutenzione e formazione e supporto tecnico continui per il personale di laboratorio.

Se hai bisogno di un partner competente, clicca qui e contattaci senza impegno. Scopriremo insieme il porosimetro più adatto al tuo laboratorio.

test umidita
No Comments

Misurazione dell’umidità nella carta: una guida

L’umidità è uno dei parametri più critici nella produzione e nel controllo qualità della carta. Un livello di umidità non corretto può compromettere spessore, rigidità, peso, stabilità dimensionale e stampabilità. Per garantire prestazioni costanti e conformità agli standard internazionali, è essenziale operare una misurazione dell’umidità della carta con strumenti affidabili e secondo metodi normati.

In questo articolo vedremo perché è importante il controllo dell’umidità, quali sono i metodi di misura standard e quali strumenti utilizzare per ottenere dati precisi e ripetibili.

Perché fare una misurazione dell’umidità nella carta

La carta è un materiale igroscopico, ovvero tende ad assorbire o rilasciare umidità in base alle condizioni ambientali. 

Anche una piccola variazione può influire su:

  • Dimensioni: rigonfiamento o restringimento del foglio

  • Proprietà meccaniche: trazione, flessibilità, spessore

  • Grammatura apparente e densità

  • Stampabilità e assorbimento inchiostro

  • Stabilità durante la trasformazione e la laminazione

Controllare l’umidità è dunque indispensabile in ogni fase del ciclo produttivo: dalla produzione del foglio al confezionamento finale.

Umidità standard di riferimento

La maggior parte delle norme internazionali definisce una condizione standard per i test di laboratorio: temperatura (23 °C ± 1 °C), umidità relativa (50 % ± 2 %) e norme di riferimento (ISO 187 – Paper, board and pulps – Standard atmosphere for conditioning and testing; TAPPI T402 – Standard conditioning and testing atmospheres).

Prima di qualsiasi prova fisico-meccanica, la carta deve essere condizionata in queste condizioni per almeno 24 ore.

Metodi di misurazione dell’umidità

Metodo gravimetrico (essiccazione in forno)

È il metodo di riferimento (norma ISO 287). Procedura: si pesa un campione in condizioni ambientali note, si essicca in forno a 105 °C ± 2 °C fino a peso costante, si calcola l’umidità come differenza di peso percentuale.

I vantaggi? Elevata precisione e conformità normativa.

I limiti? Si tratta di un metodo distruttivo che richiede tempo e attenzione.

Metodo a infrarossi

Utilizza sensori IR che rilevano la quantità di radiazione assorbita dall’acqua nel materiale.

I vantaggi? Parliamo di un metodo rapido e non distruttivo, che può essere utilizzato in linea sul processo produttivo. 

I limiti? Necessita di calibrazione frequente ed è sensibile alle variazioni di grammatura e composizione.

Metodo capacitivo o a microonde

Misura la variazione di costante dielettrica del materiale in funzione del contenuto d’acqua.

I vantaggi? Letture immediate e possibile uso sia in laboratorio sia in linea.

I limiti? Accuratezza inferiore rispetto al metodo gravimetrico.

Metodo con igrometro portatile

Strumenti pratici per misure rapide e indicative. Ideali per controlli di routine e stoccaggio.

I vantaggi? La portatilità e la velocità. Inoltre, non è richiesta alcuna preparazione del campione.

I limiti? Non adatto per analisi di laboratorio ad alta precisione.

Strumenti consigliati per la misurazione dell’umidità nella carta

Nel laboratorio cartario, gli strumenti più diffusi per la misura dell’umidità sono:

  • Forni da laboratorio con bilancia di precisione (per metodo gravimetrico)

  • Sensori IR da banco o in linea

  • Igrometri capacitivi portatili

  • Condizionatori climatici per stabilizzare temperatura e UR

È fondamentale che gli strumenti siano tarati periodicamente e conformi agli standard ISO/TAPPI.

Best practice operative: alcune indicazioni 

misurazione dell’umidità nella carta

Condizionare sempre i campioni prima della misura; evitare correnti d’aria o fonti di calore durante la pesata; utilizzare campioni rappresentativi del lotto; registrare temperatura e umidità relativa ambientale; eseguire controlli periodici sul forno e sulla bilancia.

L’importanza del controllo continuo

Nelle cartiere moderne, l’installazione di sensori in linea consente di monitorare costantemente l’umidità durante la produzione, correggere automaticamente le condizioni di essiccazione, migliorare la stabilità e l’uniformità del prodotto.

Questa integrazione contribuisce a ridurre gli scarti e ottimizzare l’efficienza produttiva.

Misurazione dell’umidità nella carta: hai bisogno di noi?

Affidarsi a un partner esperto come Enrico Toniolo S.r.l. significa poter contare su: 

  • Consulenza nella scelta dello strumento ideale

  • Ampia gamma di soluzioni di misura: gravimetriche, IR, capacitive

  • Servizi di noleggio, taratura e manutenzione

  • Formazione per l’uso corretto e la gestione dei dati

La misurazione dell’umidità nella carta è un elemento imprescindibile del controllo qualità.
Solo con strumenti affidabili e procedure standardizzate è possibile garantire prodotti stabili, performanti e conformi agli standard internazionali.

Clicca qui e contattaci per scoprire le soluzioni più adatte alle tue esigenze e ottimizzare il tuo processo produttivo.

abrasione test
No Comments

Test carta: la resistenza all’abrasione

Nel settore cartario, uno dei parametri fondamentali per valutare la resistenza e la durabilità del prodotto è la resistenza all’abrasione. Questo test carta consente di misurare la capacità del materiale di sopportare sfregamenti, graffi e usura durante le fasi di stampa, trasformazione e utilizzo finale.

Che si tratti di carta da stampa, cartoncino da imballaggio o carta speciale, il test di abrasione è essenziale per garantire qualità costante e conformità agli standard richiesti dal mercato.

Nell’articolo ti spiegheremo cosa misura il test di abrasione, quali sono le principali procedure di prova e quali strumenti scegliere per ottenere risultati affidabili.
Cominciamo?

Cos’è il test di abrasione sulla carta

Il test di abrasione valuta la resistenza del materiale al logoramento superficiale causato da sfregamenti meccanici. 

Durante la prova, il campione di carta viene sottoposto a movimenti ripetitivi contro un materiale abrasivo (o contro un altro campione), e si osservano le modifiche che si verificano. Esse possono consistere in: perdita di materiale, variazioni di colore, perdita di stampa o rivestimento, alterazioni superficiali.

Questo test è particolarmente importante per etichette e imballaggi, che subiscono sfregamenti in fase logistica; carta stampata, per la quale è essenziale evitare abrasione del colore; carta patinata o plastificata, per controllare la tenuta del rivestimento; cartoncini da packaging e carta monolucida, nei quali la finitura estetica è cruciale.

Test carta: perché è importante

Eseguire regolarmente test di abrasione consente di verificare la qualità del rivestimento (coating, verniciatura, patinatura), prevedere le prestazioni del prodotto finale in condizioni reali, ridurre i reclami e migliorare la soddisfazione del cliente, ottimizzare i processi di produzione (individuando difetti precoci), conformarsi agli standard internazionali (es. TAPPI T476, ISO 8251).

Principali metodi e standard di prova

Le normative internazionali definiscono i metodi più diffusi per il test di abrasione sulla carta:

  1. Metodo Taber (ASTM D4060, TAPPI T476). Utilizza un abrasimetro rotazionale (Taber Abraser). Il campione ruota contro ruote abrasive con carichi definiti: dopo un numero prestabilito di cicli, si misura la perdita di massa.
    Indicato per carte rivestite, film, cartoncini e materiali compositi.

  2. Metodo Sutherland. Simula lo sfregamento lineare tra due superfici. Viene utilizzato per test di resistenza allo sfregamento della stampa, ed è particolarmente diffuso per etichette, packaging e stampa offset.

  3. Metodo di abrasione secco/umido. Permette di valutare la resistenza della carta in condizioni ambientali diverse. Per questo motivo, è utile per carte destinate a impieghi “umidi” (tissue, carte tecniche). 

Test carta: strumenti consigliati

Abrasimetria di laboratorio

Gli strumenti più diffusi includono Taber Abraser (per test rotazionali standardizzati), Sutherland Rub Tester (per test di sfregamento lineare), Martindale Abrasion Tester (adatto per tessuti e materiali morbidi), Abrasimetri personalizzati (configurabili in base al tipo di carta e applicazione).

Tutti gli strumenti devono garantire pressione costante, consentire regolazione dei cicli e dei carichi, essere conformi alle norme ISO/TAPPI applicabili.

Come interpretare i risultati

Il risultato del test viene espresso in: perdita di massa (mg) dopo un numero di cicli, numero di cicli fino a rottura, valutazione visiva del danno (scala qualitativa o colorimetrica).

Un valore più basso di perdita di massa indica maggiore resistenza all’abrasione.

È importante ripetere le prove su più campioni e in condizioni ambientali controllate (temperatura e umidità) per garantire la ripetibilità.

Test carta: criteri di scelta dello strumento

Quando si sceglie un abrasimetro per carta, considera il tipo di carta o materiale, le norme di riferimento (ISO, TAPPI, ASTM), la tipologia di test (rotazionale, lineare, umido/secco), il livello di precisione richiesto, la possibilità di integrazione con software di analisi dati e, infine, il servizio di taratura e manutenzione.

L’importanza di un partner tecnico

Affidarsi a un fornitore esperto come Enrico Toniolo S.r.l. significa poter contare su:

  • consulenza personalizzata nella scelta dello strumento

  • ampia gamma di abrasimetri certificati

  • servizi di noleggio, taratura e manutenzione

  • supporto tecnico e formazione per l’utilizzo corretto

Il test di abrasione sulla carta è un elemento chiave del controllo qualità nel settore cartario. Garantire una corretta resistenza all’usura significa offrire prodotti più affidabili, durevoli e conformi agli standard.

Clicca qui e contattaci per scoprire quale abrasimetro è più adatto alla tua produzione e come migliorare il tuo laboratorio di controllo qualità.

Spessore
No Comments

Come scegliere lo spessimetro giusto: una guida completa

Nel settore cartario, la misurazione dello spessore della carta è uno dei parametri fondamentali per garantire qualità, uniformità e conformità alle specifiche tecniche. Un valore di spessore non corretto può influenzare numerosi aspetti del prodotto finale: dal peso alla rigidità, fino alle prestazioni in fase di stampa o trasformazione. Per questo motivo è essenziale scegliere lo spessimetro più adatto, in base al tipo di carta, all’applicazione e agli standard richiesti.

In questa guida ti aiuteremo a capire come orientarti nella scelta dello strumento di misura adeguato e quali caratteristiche considerare per compiere la tua scelta. Buona lettura!

Perché è importante misurare correttamente lo spessore della carta

La misurazione dello spessore è una fase critica nel controllo qualità della produzione cartaria.

Permette di verificare la conformità agli standard ISO e TAPPI, controllare l’uniformità del foglio e la costanza tra lotti, correlare lo spessore ad altri parametri (grammatura, densità, rigidezza), ottimizzare i processi di trasformazione e stampa, ridurre scarti e reclami da parte dei clienti.

Uno strumento preciso e affidabile aiuta quindi a migliorare la produttività e ridurre i costi.

Spessimetro carta: ecco le tipologie

Sul mercato esistono diverse categorie di spessimetri utilizzati nel settore cartario.
Qui troverai una rapida panoramica:

Spessimetro manuale

Ideale per misure spot o in laboratorio, permette una misurazione a contatto con pressione definita. Ottimo per piccoli volumi o controlli rapidi. 

Vantaggi? Un costo contenuto e una semplicità d’uso piuttosto comoda. 

I limiti, invece, sono una minore ripetibilità e la necessaria dipendenza dall’operatore.

Spessimetro digitale

Dotato di display elettronico con lettura immediata e precisa, dà la possibilità di registrare e trasferire dati. Garantisce una pressione di misura costante.

Vantaggi? Una maggiore precisione, abbinata alla tracciabilità dei dati. Sono ideali per laboratori di controllo qualità.

Spessimetro automatico / da banco

Adatto a misurazioni automatizzate e ripetitive, si tratta di uno strumento integrabile con software di analisi. Offre la possibilità di programmare sequenze di test.

Vantaggi? Un’alta ripetibilità e una elevata riduzione dell’errore umano. Sono ideali per cartiere e laboratori con volumi elevati.

Sistemi in linea (online)

Installati direttamente nel processo produttivo, misurano in continuo lo spessore del foglio. Consentono regolazioni automatiche in tempo reale.

Vantaggi? Garantiscono un controllo continuo e l’ottimizzazione del processo. Sono la soluzione ideale per impianti produttivi moderni e automatizzati.

Criteri di scelta dello spessimetro

Per scegliere il miglior spessimetro per le proprie esigenze, occorre valutare alcuni fattori.

  1. Tipo di materiale: carta da stampa, tissue, cartone, cartoncino, carta speciale

  2. Precisione richiesta: centesimi o millesimi di millimetro

  3. Normativa di riferimento: ISO 534, TAPPI T411

  4. Volume di test: pochi campioni o produzione continua

  5. Budget disponibile e ROI

  6. Integrazione software e possibilità di analisi dati

  7. Assistenza e taratura: fondamentale per mantenere la precisione nel tempo

Alcuni consigli pratici

Controlla la pressione di misura: deve essere conforme alle norme (ad esempio 100 ± 10 kPa per carta). spessimetro

Esegui le misure in ambiente controllato (temperatura e umidità).

Effettua tarature periodiche con blocchetti di riferimento.

Scegli strumenti certificati e conformi alle normative internazionali.

Scegliere lo strumento corretto può sembrare complesso: ogni applicazione ha le proprie esigenze. Rivolgersi a un partner specializzato come Enrico Toniolo S.r.l. significa poter contare su una consulenza tecnica personalizzata, un’ampia gamma di strumenti per tutte le applicazioni, un comodo servizio di noleggio, assistenza, manutenzione e taratura, una formazione e un supporto post-vendita continuo. 

Hai bisogno di noi?

La misura dello spessore della carta è una delle chiavi del controllo qualità nel settore cartario. Investire nello strumento giusto significa garantire precisione, efficienza e affidabilità al proprio processo produttivo.

Contatta Enrico Toniolo S.r.l. per ricevere un preventivo gratuito e scoprire quale spessimetro è più adatto alle tue esigenze. Clicca qui e parla con noi, senza impegno.